Matteo Messina Denaro, boss mafioso, è deceduto a 62 anni a causa di una malattia tumorale

Matteo Messina Denaro, il noto boss della mafia, è scomparso all’età di 62 anni. Era ricoverato nell’ospedale San Salvatore a L’Aquila, nel reparto detenuti, a causa di un tumore al colon in fase avanzata. Dopo tre giorni di coma irreversibile a causa delle complicazioni del tumore, il boss è stato assistito fino all’ultimo dagli specialisti della terapia del dolore, che hanno preso in carico il suo caso dopo la sospensione delle terapie oncologiche. È stato lo stesso Messina Denaro, arrestato lo scorso gennaio dopo 30 anni di latitanza, a chiedere di non prolungare ulteriormente le cure. Di conseguenza, nella notte è stata sospesa l’alimentazione parenterale per endovena.

Ieri, il boss ha avuto un forte sanguinamento seguito da un collasso. A agosto era stato sottoposto a un’operazione d’urgenza a causa di un’occlusione intestinale diventata cronica. Il suo ricovero in ospedale risale all’8 agosto. L’Azienda Sanitaria Locale dell’Aquila è già al lavoro da diversi giorni per gestire le fasi successive alla morte di Messina Denaro e per restituire la salma alla famiglia. La nipote del boss, l’avvocata Lorenza Guttadauro, è presente in città da diversi giorni per rappresentare la sua famiglia. Anche la figlia di Messina Denaro, Lorenza Alagna, è presente e nei mesi scorsi ha ottenuto il riconoscimento del cognome del padre. L’ospedale è presidiato da decine di agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e con il supporto dell’esercito.

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