Meloni a Zagabria: Agenda Ue e Incontri di Oggi
Sfide future dell’Unione Europea e rilancio dei rapporti con la Croazia
La premier Giorgia Meloni si appresta a volare a Zagabria per una missione di grande importanza. A vent’anni dall’ultima visita bilaterale in Croazia, la leader di FDI parteciperà a una cena con il primo ministro Andrej Plenkovic e altri capi di governo europei. Questo incontro rappresenta l’ultimo dei quattro appuntamenti organizzati dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel per discutere dell'”agenda strategica” dell’UE. Durante la visita, Meloni avrà anche un incontro bilaterale con Plenkovic per promuovere la visione del governo italiano su temi cruciali come l’autonomia energetica, la tutela delle imprese europee e la revisione del quadro finanziario pluriennale.
La lettera di Michel e i temi dell’incontro
Nella lettera di invito ai leader europei, Michel ha posto alcune domande fondamentali sul futuro dell’UE. Si chiede quali politiche e programmi devono essere migliorati per rafforzare la posizione globale dell’UE, dove andrebbe concentrato il budget condiviso e come finanziarlo, e se vanno riviste le regole di voto. Durante l’incontro, Meloni avrà l’opportunità di discutere di questi temi con Plenkovic, ma anche di questioni come la migrazione e l’allargamento dell’UE ai Balcani occidentali.
La questione migratoria e l’importanza dei Balcani
La questione migratoria sarà uno dei temi affrontati durante l’incontro, ma non sarà il principale. Fonti di Palazzo Chigi sottolineano che l’Italia considera la cooperazione europea fondamentale su questioni di grande respiro, in cui gli Stati nazionali non possono agire efficacemente da soli. Inoltre, l’Italia lavora insieme a Slovenia e Croazia per promuovere l’allargamento dell’UE ai Balcani occidentali. L’incontro con Plenkovic arriva dopo il faccia a faccia tra Meloni e il premier sloveno Robert Golob, che ha confermato la positiva collaborazione tra i due Paesi.
Durante un forum, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha sottolineato l’importanza dei controlli alla frontiera con la Slovenia e la sospensione di Schengen per affrontare il problema dell’immigrazione clandestina proveniente dai Balcani. Ciriani ha evidenziato come questo fenomeno sia stato ignorato dalla politica nazionale per troppo tempo, nonostante rappresenti una minaccia seria e preoccupante.