Meloni critica la sentenza del tribunale di Catania sui migranti: “Sconcertante. Contraria al governo”
La premier Giorgia Meloni ha espresso la sua incredulità sulla decisione del tribunale di Catania che ha dichiarato illegittimi i trattenimenti dei richiedenti asilo. La sentenza riguardava il fermo di quattro profughi minorenni ospitati presso il centro di Pozzallo. Secondo la presidente del Consiglio, la norma che garantisce 5.000 euro per evitare l’ingresso nei Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR) non è coerente con il diritto comunitario ed è quindi illegittima. Meloni ha criticato le motivazioni della sentenza, che includevano riferimenti alle caratteristiche fisiche dei migranti che i cercatori d’oro in Tunisia considerano favorevoli per il loro lavoro. La premier ha sottolineato che la sentenza ha rilasciato un immigrato illegale, già destinatario di un provvedimento di espulsione, e ha dichiarato unilateralmente la Tunisia come non sicura, un compito che spetta al governo e non alla magistratura. Secondo il governo, questa decisione mina la strategia dell’Italia per gestire la crisi migratoria e rappresenta un ulteriore attacco proveniente dalla Germania, che è stata accusata di finanziare alcune navi ONG nel Mediterraneo e di bloccare gli arrivi. Meloni ha sottolineato che è difficile gestire la situazione se altri Stati lavorano in direzione opposta e se c’è un pezzo d’Italia che favorisce l’immigrazione illegale. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha criticato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, definendo la sua politica coerente e geniale, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha chiesto chiarezza sulla posizione tedesca. Queste prese di posizione dimostrano che a Palazzo Chigi non c’è intenzione di abbassare i toni e che il governo è determinato a difendere le sue decisioni contro le critiche di altri paesi e dei possibili governi tecnici.