Migranti: Il sindaco di San Giuliano di Puglia annuncia che il centro di permanenza non verrà realizzato nella città.
Il sindaco di San Giuliano di Puglia, Giuseppe Ferrante, ha smentito le voci riguardanti la realizzazione di un centro di permanenza per i rimpatri nel villaggio post terremoto. Il villaggio temporaneo, costruito dopo il terremoto del 2002, ospitò temporaneamente la popolazione durante il periodo di ricostruzione. Tuttavia, dopo che tutti sono tornati nelle loro case ricostruite, il villaggio è stato abbandonato e oggi è in uno stato di degrado.
Il sindaco ha affermato che la struttura del villaggio non sarebbe adatta per ospitare un centro di questo genere. Ha anche confermato che il presidente della Regione, Donato Roberti, ha incontrato il ministro degli interni, Matteo Piantedosi, e ha confermato che l’ipotesi del centro di permanenza non è attualmente in discussione.
È invece prevista la realizzazione di un Centro di formazione della Croce Rossa italiana nel villaggio. È stata recentemente assegnata la progettazione e si prevede che il contratto verrà firmato a breve.
Il villaggio temporaneo, che comprende 270 case e può ospitare più di mille persone, è stato costruito 21 anni fa e ha svolto un ruolo importante durante il periodo di ricostruzione. Tuttavia, ora è abbandonato e in attesa di un futuro che, al momento, non si è ancora concretizzato.
Il sindaco ha voluto smentire le voci circolanti e chiarire che l’ipotesi del centro di permanenza nel villaggio non è reale. Ha anche sottolineato che la struttura del villaggio non sarebbe adatta a una trasformazione del genere. Al momento, quindi, la situazione rimane invariata e il villaggio sarà destinato a ospitare il Centro di formazione della Croce Rossa italiana.