Molteni: I vantaggi del raddoppio Cpr e dei militari nelle Strade sicure
Il raddoppio delle strutture dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) richiede un aumento delle forze dell’ordine che vigilano su di essi. Sarà quindi necessario aumentare le assunzioni di personale, ma sarà anche utile riportare a 7mila il numero di militari impegnati nelle città per l’operazione Strade Sicure. Questo dopo che il governo Conte 2 aveva tagliato 2mila unità. La proposta è attualmente in valutazione nel nuovo decreto legge sull’immigrazione e la sicurezza, che si prevede verrà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri. Il decreto contiene anche misure per contrastare i migranti che si dichiarano falsi minorenni.
Il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ha dichiarato all’ANSA che i nuovi CPR sono indispensabili perché ospitano persone pericolose. Chi si oppone alla loro creazione si oppone alla sicurezza del Paese.
Queste misure sono necessarie per far fronte all’aumento dei flussi migratori e garantire la sicurezza del Paese. Aumentare il numero dei CPR permetterà di avere più spazi disponibili per detenere coloro che hanno commesso reati e che devono essere rimpatriati. Allo stesso tempo, sarà fondamentale rafforzare la presenza delle forze dell’ordine all’interno di queste strutture per garantire un controllo adeguato.
Inoltre, sarà importante riportare a 7mila unità il numero di militari impegnati nelle città per l’operazione Strade Sicure. Questa operazione è stata ridotta di 2mila unità dal governo Conte 2, ma è essenziale per garantire la sicurezza nelle strade e prevenire atti di criminalità.
Il decreto legge sull’immigrazione e la sicurezza, che sarà discusso nel prossimo Consiglio dei Ministri, rappresenta un passo importante per affrontare la questione dell’immigrazione e garantire la sicurezza del Paese. Sarà necessario valutare attentamente tutte le misure proposte, inclusa quella relativa ai CPR, al fine di trovare soluzioni adeguate e sostenibili. La sicurezza del Paese è una priorità e richiede un impegno comune da parte di tutti.