Morte del sociologo De Masi, svelata malattia invasiva
Il sociologo Domenico De Masi è morto a Roma all’età di 85 anni. Era un docente emerito di Sociologia del Lavoro presso l’Università Sapienza di Roma. La sua morte è stata annunciata dal Movimento 5 Stelle, del quale De Masi era considerato un ispiratore. È particolarmente noto per aver teorizzato il concetto di reddito di cittadinanza, una delle principali battaglie del Movimento 5 Stelle.
De Masi era un intellettuale innovativo ed era conosciuto per il suo impegno nella difesa dei diritti sociali e civili. Durante il suo mandato come Preside della Facoltà di Sociologia della Comunicazione presso l’Università Sapienza, ha dimostrato un forte sostegno per i giovani e per i più deboli. La sua morte è stata accolta con profondo rammarico e le condoglianze sono state espresse alla sua famiglia e alla comunità di Ravello, che aveva apprezzato il suo impegno culturale e sociale.
Il sociologo è stato ricordato anche dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato la straordinaria personalità di De Masi e la sua apertura al confronto anche con idee diverse dalle sue. Urso ha ricordato di aver incontrato De Masi durante i suoi studi in Sociologia negli anni Settanta e ha elogiato la profondità delle sue analisi e delle sue argomentazioni. Il sociologo era spesso ospite dei meeting a cui partecipava Urso.
La morte di Domenico De Masi è stata una grande perdita per la comunità accademica e per il Movimento 5 Stelle. Il suo contributo al campo della sociologia e alla difesa dei diritti sociali e civili continuerà ad essere apprezzato in Italia e all’estero. La sua figura rimarrà un punto di riferimento per coloro che si impegnano per un futuro più equo e giusto.
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