Mostra a Vicenza: I beni provenienti da aree di crisi esposti dai carabinieri
Una mostra di oggetti provenienti da zone di crisi, recuperati dai Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale, è stata allestita presso la caserma ‘Chinotto’ di Vicenza in occasione della Conferenza internazionale sulla protezione del patrimonio culturale nelle aree di crisi. La mostra ha attirato l’attenzione del prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo, che ha visitato le sale espositive.
Tra i reperti esposti, ci sono anche 28 oggetti in argilla provenienti da Iraq e Siria, che sono stati raccolti nei rispettivi Paesi, portati in Italia come ‘souvenir non convenzionali’ da un cittadino italiano e successivamente ereditati da un familiare. Questi oggetti, classificati come statuine votive, vasellame e sigilli, sono stati datati tra il 2200 e il 2000 a.C. grazie a uno studio storico-scientifico dell’università La Sapienza di Roma.
Il loro recupero e conservazione permetterà ai Carabinieri di restituire questi beni ai rappresentanti culturali dei Paesi di provenienza attraverso canali diplomatici. La mostra include anche tre opere recuperate ad Accumoli e Amatrice, cittadine del Lazio colpite dal terremoto del 2016, e un’antefissa etrusca che era stata trafugata in Italia e finita in Israele.
La mostra è divisa in cinque sezioni che affrontano temi come la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, il salvataggio e la sicurezza dei beni in contesti di crisi, la diplomazia culturale, il contrasto alle vendite online di opere trafugate e i controlli dei mercati antiquari.
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