Nadef: Notizie dal Parlamento e da Bruxelles per un pubblico di età compresa tra 25 e 60 anni.

Il Consiglio dei ministri ha approvato la Nadef, la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza, che ora passerà al vaglio delle Camere insieme allo scostamento di bilancio da circa 14 miliardi di euro. Il documento contiene le stime di crescita del Pil e tutti i numeri di finanza pubblica collegati, come il deficit e il debito pubblico. Entro il 15 ottobre, il governo dovrà notificare a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio per ottenere il via libera, presentando obiettivi di saldo di bilancio e proiezioni delle entrate e delle spese per il prossimo anno. Successivamente, sarà necessario redigere la legge di bilancio, che dovrà essere approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.

Durante la conferenza stampa successiva all’approvazione della Nota di aggiornamento, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato che il quadro generale di finanza pubblica si basa su principi di serietà e responsabilità. Nonostante il superamento del vincolo del deficit/pil al 3%, che passa al 4,3%, il ministro ritiene che la situazione complessiva non richieda politiche procicliche che potrebbero causare una recessione. Giorgetti si aspetta che la Commissione europea comprenda la situazione, considerando che molti ministri delle finanze europei stanno affrontando un rallentamento economico o addirittura una recessione.

La Commissione europea ha risposto che valuterà la bozza del documento programmatico di bilancio dell’Italia entro il 15 ottobre e pubblicherà la propria opinione il 21 novembre.

Le previsioni della Nadef indicano una crescita del Pil dello 0,8% nel 2023, dell’1,2% nel 2024 e rispettivamente dell’1,4% e dell’1% nel 2025 e nel 2026. Per quanto riguarda il deficit, il documento prevede un valore tendenziale del 5,2% nel 2023, del 3,6% nel 2024, del 3,4% nel 2025 e del 3,1% nel 2026. Nel caso delle previsioni programmatiche, il deficit sarà del 5,3% nel 2023 e del 4,3% nel 2024. Il debito pubblico è previsto al 140,1% nel 2024.

La manovra prevede il taglio al cuneo fiscale sul lavoro anche nel 2024, la prima fase della riforma fiscale, il sostegno alle famiglie e alla genitorialità, il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, gli investimenti pubblici prioritari e il rifinanziamento delle politiche invariate. Si prevede che la Finanziaria avrà un ammontare di circa 30 miliardi di euro. Le coperture includono i 14 miliardi di deficit, 2 miliardi dalla spending review annunciata dal ministro Giorgetti, 2 miliardi stimati dalla tassa sugli extraprofitti bancari e risorse provenienti dalle privatizzazioni.

La Nadef dovrà essere votata in Parlamento il 11 ottobre e le Camere dovranno autorizzare lo scostamento di bilancio al 4,3% per il prossimo anno.

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