Nas effettua controlli su liste d’attesa, 26 medici denunciati
Ventisei professionisti sanitari, tra medici e infermieri, sono stati denunciati dai Nas dopo un’indagine sulla gestione delle liste d’attesa e delle prenotazioni per le visite mediche specialistiche e gli esami diagnostici del Servizio Sanitario Nazionale. L’indagine ha rivelato che nove medici hanno favorito conoscenti e pazienti privati, alterando l’ordine delle liste d’attesa. Questi professionisti sono accusati di reati come falsità ideologica e materiale, truffa aggravata, peculato e interruzione di pubblico servizio. Inoltre, in 195 casi, le prenotazioni sono state sospese o cancellate in modo non consentito.
I Nas, ovvero i Nuclei Antisofisticazione e Sanità della Guardia di Finanza, hanno condotto le indagini su richiesta del Ministero della Salute. Durante le verifiche, sono stati presi in esame 3.884 liste d’attesa e agende di prenotazione, rilevando diverse irregolarità. In particolare, si è scoperto che i nove medici coinvolti avevano favorito alcune persone, come amici o pazienti privati, mettendoli in cima alle liste d’attesa, a scapito degli altri pazienti.
Le conseguenze di tali azioni possono essere molto gravi per i pazienti in lista d’attesa, che vedono il proprio accesso a cure e visite specialistiche ritardato o addirittura completamente annullato. Questo comportamento scorretto vanifica gli sforzi del sistema sanitario nazionale nel garantire l’accesso alle cure in base all’ordine di priorità e può compromettere la fiducia dei cittadini nel sistema stesso.
Oltre alle manipolazioni delle liste d’attesa, sono state riscontrate interruzioni o sospensioni indebite delle agende di prenotazione in 195 casi. Questo comportamento, oltre ad essere contrario alle procedure consentite, complica ulteriormente la gestione delle prenotazioni e l’ottimizzazione delle risorse disponibili nel sistema sanitario.
I casi scoperti sono stati segnalati alle autorità competenti e i ventisei professionisti sanitari sono stati denunciati. La Guardia di Finanza ha raccomandato l’adozione di misure disciplinari e sanzioni appropriate nei confronti dei professionisti coinvolti, al fine di punire le loro azioni illegali e prevenire future irregolarità.
L’indagine condotta dai Nas rappresenta un importante passo avanti nel contrasto alle frodi nel sistema sanitario e nell’assicurare una gestione corretta ed equa delle liste d’attesa. I cittadini possono avere fiducia nel fatto che le autorità stanno agendo per individuare e punire coloro che abusano del sistema a discapito dei pazienti che più ne hanno bisogno.
È fondamentale che il sistema sanitario nazionale riesca a garantire la correttezza e l’efficienza nella gestione delle liste d’attesa, affinché tutti i cittadini possano avere accesso tempestivo alle cure di cui hanno bisogno. Allo stesso tempo, è necessario rafforzare i controlli e le sanzioni per prevenire il ripetersi di simili episodi e tutelare la salute di tutti i cittadini.
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