Nuove regole per i migranti: il decreto che cambia tutto
Giorgia Meloni e il presidente francese Emmanuel Macron si sono incontrati per discutere della strategia anti-trafficanti e affrontare l’ondata di flussi migratori che continua ad arrivare sulle coste europee. L’incontro è stato lungo e cordiale, con i due leader che si sono incontrati da soli per 90 minuti, senza delegazioni al seguito. Durante la discussione, hanno affrontato anche le sfide economiche che l’Europa deve affrontare.
Tuttavia, il tema principale dell’incontro è stato quello dei migranti. Macron ha dichiarato di voler “smantellare la rete dei trafficanti” e ha sottolineato l’importanza di coinvolgere tutta l’Europa in un piano di contrasto e deterrenza delle partenze. Inoltre, ha proposto un programma specifico per l’Africa. Questi temi saranno affrontati nel prossimo vertice Euromed a Malta e nel Consiglio europeo informale di Granada.
Meloni può contare sul sostegno di Macron su queste questioni. Nel frattempo, la premier italiana deve affrontare la “fase 2” dell’emergenza migranti, che si è trasformata in una sfida per il governo. Oggi, al Consiglio dei ministri, sarà approvato un nuovo decreto per cercare di ridurre il numero degli sbarchi. Il decreto prevede espulsioni per motivi di sicurezza, l’accoglienza di minori in centri ordinari in caso di indisponibilità delle strutture e un maggior controllo negli hotspot.
Inoltre, il decreto punta a combattere coloro che mentono sulla propria identità per evitare il rimpatrio. Saranno effettuati controlli tramite raggi X, rilievi dattiloscopici e antropometrici per verificare la verità. Queste misure si aggiungono alla decisione di allungare a 18 mesi la detenzione nei centri per i rimpatri.
Meloni ha ribadito che l’Italia non può affrontare da sola questa sfida e ha chiesto il contributo di tutti. Questo concetto è stato sottolineato anche durante il suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e durante l’incontro con Macron.