Nuove regole sui centri per i rimpatri approvate dal Cdm e decreto in arrivo per donne e minori
I nuovi Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) saranno costruiti lontano dalle città al fine di evitare ulteriori disagi e insicurezza. Questo è quanto dichiarato da Giorgia Meloni al termine del Consiglio dei ministri, durante il quale sono state approvate alcune nuove regole per il trattenimento dei migranti nei Cpr. Meloni ha espresso grande soddisfazione per l’unità del governo nel fronteggiare l’emergenza migratoria e nel trovare soluzioni concrete alla forte pressione esercitata dai flussi di immigrati irregolari sulle coste italiane.
La premier ha inoltre sottolineato il cambiamento di linea di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, che ha dichiarato: “Decidiamo noi chi entra in Europa, non i trafficanti di esseri umani”. Meloni ha elogiato l’unità del governo italiano nel sostenere queste posizioni.
Le novità riguardano principalmente il trattenimento dei migranti nei Cpr. Il governo prevede di modificare il termine di trattenimento, portandolo al limite massimo consentito dalle normative europee: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi. Questo darà il tempo necessario per effettuare gli accertamenti e procedere con i rimpatri di coloro che non hanno diritto alla protezione internazionale.
La vera sfida sarà riuscire a portare a termine i rimpatri di coloro che non hanno diritto all’accoglienza. Per affrontare questa sfida, il governo cercherà la collaborazione dei paesi di provenienza. Saranno convocati gli ambasciatori dei paesi che rappresentano le nazionalità più numerose tra gli immigrati, al fine di ottenere la massima collaborazione per il rimpatrio immediato degli irregolari.
Il governo ha anche l’intenzione di ampliare la capienza dei Cpr, costruendo nuove strutture in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. In questo modo si eviteranno disagi e insicurezza nelle città.
La premier ha inoltre annunciato l’intenzione di approvare la settimana prossima un nuovo decreto in tema di immigrazione e sicurezza. Questo decreto affronterà anche la questione dei minori non accompagnati, introducendo norme per tutelare i veri minori e prevenire abusi nel sistema di accoglienza. Saranno previsti canali differenziati per donne, bambini e minori di 14 anni, al fine di garantire loro la massima tutela.
In conclusione, il governo italiano si sta impegnando per affrontare l’emergenza migratoria e trovare soluzioni concrete. L’unità del governo e il cambio di linea di Ursula von der Leyen sono stati accolti positivamente da Giorgia Meloni.