Nuovi servizi Inps per agevolare la vita famigliare: assegno unico in forte crescita

L’Inps sta offrendo una serie di servizi pensati per agevolare la vita familiare e lavorativa degli italiani. Uno di questi è l’assegno unico universale, che secondo i dati dell’Inps ha raggiunto il 90% degli aventi diritto, per un totale di 10 milioni di bambini e 16 miliardi di euro spesi. Si tratta di una misura importante a sostegno delle famiglie.

Un’altra misura importante è il congedo parentale, che il governo ha esteso in termini di periodo di diritto e che è diventato obbligatorio anche per i dipendenti pubblici. Questa misura viene utilizzata principalmente dalle donne, anche se i padri potrebbero beneficiarne. Su 80mila donne, sono 20mila i padri che ne usufruiscono.

Anche il congedo paternità ha avuto un aumento significativo del 20% rispetto al 2018, ma l’adesione è solo al 64%, molto inferiore rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea. Inoltre, c’è il bonus nido che ha raggiunto circa il 34% dei bambini e consente di recuperare il 60% del costo per i nidi privati e il 70% per quelli pubblici.

Per quanto riguarda la pensione, l’età per andare in pensione per un giovane lavoratore è difficile da definire, poiché la speranza di vita sta aumentando. Si consiglia ai giovani di impegnarsi in carriere lavorative che permettano loro di non essere poi dei poveri pensionati. Il governo sta cercando di destinare risorse alla creazione di posti di lavoro e alla formazione dei giovani per consentire loro di avviare carriere lavorative più stabili e dinamiche.

Opzione donna, come emerge dai dati del rapporto annuale dell’Inps, riduce l’importo della prestazione del 40% rispetto alla pensione anticipata. Quindi è importante fare bene i conti, poiché questa riduzione dipende sia dal metodo di calcolo contributivo che dagli anni di contribuzione.

Il “Bonus Maroni” è stato prorogato fino al 2024 e offre ai lavoratori che raggiungono i 62 anni di età e i 41 anni di contribuzione la possibilità di continuare a lavorare anziché andare in pensione. Inoltre, se viene fatta domanda, il lavoratore vedrà un aumento della propria retribuzione fino al raggiungimento del primo diritto utile alla pensione. Questo incremento si somma all’esonero contributivo, un’altra misura messa in campo dal governo per avere una maggiore disponibilità di retribuzione.

Il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) è aperto solo a una determinata platea di persone, ma in futuro potrebbe diventare un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro, estendendolo ad altre categorie di cittadini e consentendo alle imprese di pubblicare offerte di lavoro. L’obiettivo è facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro in modo efficace.

L’Inps sta analizzando le domande di lavoro, le caratteristiche dei corsi di formazione e le offerte di lavoro per fornire al decisore politico informazioni utili per gestire al meglio le politiche attive e creare un incontro più mirato tra domanda, professionalizzazione e offerta di lavoro.

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