Omicidio Garlasco, in denuncia del 2017 spunta pista del satanismo

(Adnkronos) – Nella ricerca di un colpevole alternativo ad Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco, spunta la pista del satanismo. A svelarla è Giada Bocellari, avvocata di Stasi, nella denuncia presentata il primo settembre 2017 ai carabinieri di via Moscova, poco dopo aver consegnato alla Procura generale di Milano le indagini difensive che già puntavano su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ora nuovamente indagato per omicidio dopo una prima archiviazione a Pavia. Una sera l'avvocata si accorge di essere seguita da un'auto, si spaventa e cinque giorni dopo racconta ai militari del Nucleo Investigativo l'episodio, ma anche di come le attività difensive hanno fatto emergere "alcuni aspetti che nulla, apparentemente, hanno a che fare con la nota vicenda di Garlasco, ma sono aspetti che hanno interessato alcuni soggetti già emersi nei mesi precedenti". Il riferimento è a una serie di suicidi di ragazzi della zona di Garlasco e della Lomellina che frequentavano la stessa comitiva e all'omicidio di una donna rimasto irrisolto. Giada Bocellari non nasconde nulla su chi, credibile o meno, si sia rivolto a lei per discutere di un caso che per la giustizia, data la sentenza definitiva emessa nel 2015, si era già chiuso con la responsabilità di Stasi. Nel verbale di denuncia comunica che da tempo una "sedicente veggente-sensitiva" l'ha contattata sui social. "Questa donna mi ha riferito in sostanza che le indagini che io sto facendo stanno andando su un terreno pericoloso dove sono coinvolte persone legate al satanismo". E sullo stesso piano sono i messaggi inviati da un'altra donna, la quale "mi ha di recente scritto che la vicenda di Garlasco è legata al satanismo e questo mondo potrebbe risultare pericoloso". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)