Omicidio triplo a Roma: L’azione è stata premeditata
L’omicidio di tre donne a Roma lo scorso 17 novembre, commesso da Giandavide De Pau, è stato un atto premeditato. Questo è quanto emerge dalle conclusioni dell’indagine condotta dalla Procura di Roma, che precede la richiesta di processo. L’accusato è stato incriminato per aver ucciso a coltellate due donne cinesi e Marta Castano Torres, una signora colombiana di 65 anni, nel quartiere Prati. Gli omicidi sono avvenuti in un appartamento adibito a centro massaggi in via Riboty e in un seminterrato di via Durazzo.
I pubblici ministeri, guidati dall’aggiunto Michele Prestipino, hanno anche contestato a De Pau le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi. L’uomo di 51 anni è stato arrestato due giorni dopo il tragico evento, trovato dalla polizia a casa di un parente.
Secondo quanto scritto nell’atto di chiusura delle indagini, i magistrati affermano che De Pau, che in passato è stato autista del boss Michele Senese, ha commesso gli omicidi “sotto l’influenza combinata di alcol, droghe e farmaci, con premeditazione, per motivi banali e con estrema crudeltà”. L’omicidio delle due donne cinesi è avvenuto dopo un rapporto sessuale con loro, durante il quale l’aggressore si è mostrato particolarmente brutale.
Successivamente, “dopo essersi allontanato a piedi e aver ripreso la sua auto”, De Pau si è recato a via Durazzo, dove ha ucciso Torres colpendola ripetutamente in diverse parti del corpo con un’arma da taglio.
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