Paola Ferrari: Il rinnovato format di “90° minuto” mi emoziona. Il mio sogno sarebbe…
Paola Ferrari, giornalista sportiva, è emozionata per il suo ritorno alla conduzione di Novantesimo Minuto dopo nove anni. In un’intervista a Repubblica, Paola racconta che nonostante il tempo trascorso, ricomincia quasi da zero con un format rinnovato. In passato, aveva condotto con Adriano Panatta il programma Domenica Dribbling, un’esperienza molto positiva. Anche se ora sono separati professionalmente, Paola spera di ritrovarlo in futuro. Quest’anno, si sente un po’ gelosa perché Adriano è alla Domenica Sportiva con Simona Rolandi, ma lei è felice di lavorare con Paolo Paganini e Marco Tardelli.
“Novantesimo minuto” è un programma storico della Rai e Paola crede che sia importante per l’azienda rafforzare i marchi e le trasmissioni che rappresentano la sua storia. Anche se tutto cambia e ci sono nuove piattaforme, ci sono titoli che hanno ancora un valore per il pubblico. Paola si impegna a raccontare il calcio a chi non ha abbonamenti e a dare spazio alle squadre meno conosciute ma importanti per i tifosi.
Se potesse, Paola vorrebbe portare Novantesimo Minuto nelle piazze di tutta Italia per rinsaldare il legame con il territorio. Sa che è un’operazione costosa, ma pensa che potrebbe funzionare. Nel frattempo, è orgogliosa che ci siano due donne nei programmi sportivi più importanti: Simona e lei.
Paola è stata una pioniera nel suo campo e si è aperta la strada per le donne che si occupano di calcio in TV. Anche se ha ricevuto critiche sui social media, apprezza il riconoscimento delle giovani giornaliste. Peccato che gli “hater” usino i social per offendere e fare del male. Paola ha imparato a rispondere alle critiche e si concentra sui complimenti e sulle persone gentili.
Quando le viene chiesto dell’addio di Roberto Mancini alla Nazionale, Paola pensa che il suo rapporto con la squadra sia finito quando è morto Gianluca Vialli. Ci sono state anche incomprensioni con il presidente Gravina e un’offerta economica dell’Arabia Saudita, ma il legame con Gianluca ha avuto un grande impatto sulla sua vita.
Infine, Paola esprime la sua opinione sull’arrivo di Luciano Spalletti come allenatore. Nonostante il suo carattere difficile, Paola crede che farà bene perché è estremamente motivato.
Oltre al calcio, Paola sogna di realizzare un programma come Atlantide e ammira Andrea Purgatori. Vorrebbe fare un documentario con lui, ma non ha ancora avuto l’opportunità.