Pesto come cannabis: il confronto tra Bruzzone e Santori alla Camera

Nell’aula della Camera dei Deputati, il deputato della Lega, Francesco Bruzzone, ha deciso di dimostrare con i fatti il suo punto di vista sulla recente controversia riguardante il pesto e la cannabis. Bruzzone ha estratto un piccolo vasetto di pesto e, noncurante delle proteste della presidente di turno, Anna Ascani, ha assaggiato il suo contenuto.

Il deputato leghista ha espresso la sua indignazione nei confronti di Mattia Santori, ex leader delle Sardine e consigliere comunale del Pd a Bologna. Bruzzone ha raccontato che Santori si era presentato al Consiglio comunale con un vasetto di pesto e uno di cannabis, paragonando il pesto a una droga. Bruzzone ha sottolineato che i liguri si sentono offesi da queste affermazioni, in quanto mangiare il pesto fa parte della loro tradizione culinaria e non ha nulla a che fare con l’uso di droghe.

Il deputato della Lega ha anche criticato il Pd per non essersi dissociato da tali dichiarazioni. Ha sottolineato che né il partito ligure né quello nazionale hanno preso una posizione chiara al riguardo e che la segretaria del partito è rimasta in silenzio. Bruzzone ha concluso il suo intervento invitando tutti a mangiare più pesto e a evitare l’uso di sostanze stupefacenti. Ha rassicurato il pubblico dicendo che i liguri continueranno a gustare il pesto come sempre hanno fatto.

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