Pontida: Cateno De Luca non può parlare alla festa della Lega, la Questura glielo vieta. Salvini: “Insulta e poi si auto-invita?”
Il sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ha cercato di ottenere un invito ufficiale da Matteo Salvini per partecipare al raduno annuale della Lega a Pontida. Non avendo ricevuto una risposta, De Luca ha deciso comunque di recarsi a Pontida con alcuni sostenitori del movimento ‘Sud chiama Nord’. L’obiettivo era quello di spiegare ai leghisti la vera autonomia. Nonostante il numero consistente di persone, il sindaco ha deciso di avvisare la questura, che però ha sconsigliato la sua partecipazione per motivi di ordine pubblico.
De Luca ha raccontato l’intera vicenda in una lettera inviata a Salvini e visionata dall’Adnkronos. Nella lettera, il sindaco chiede nuovamente di essere invitato ufficialmente all’evento di Pontida, sottolineando che la partecipazione sarebbe pacifica e finalizzata a un confronto trasparente sull’autonomia differenziata, un tema caro sia a ‘Sud chiama Nord’ che alla Lega. De Luca ha anche offerto un invito a un suo evento come segno di collaborazione reciproca.
Tuttavia, le richieste di De Luca sembrano non aver trovato accoglienza nella Lega. Salvini stesso ha chiarito che non inviterà De Luca a Pontida, poiché ha idee diverse e insulta continuamente. Salvini ha sottolineato che non si auto-invita a casa di nessuno e che partecipa solo a eventi in cui è stato invitato. Ha anche fatto un parallelo con la Festa dell’Unità, affermando che non chiederebbe mai di parlare dal palco di quell’evento perché sarebbe inopportuno.
In conclusione, De Luca non ha ottenuto l’invito ufficiale da Salvini per partecipare a Pontida e Salvini ha respinto l’idea di invitare De Luca, sottolineando le differenze di idee e il comportamento offensivo del sindaco.
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