Pontida: la proposta di cedere Lampedusa all’Africa prende piede
La richiesta di fermare l’immigrazione è la voce che si alza più forte dal raduno di Pontida, in attesa dell’arrivo di Marine Le Pen. I militanti della Lega si dividono sull’opinione riguardo alla leader del Rassemblement National: alcuni evitano di dare un giudizio politico e si limitano a commentare l’aspetto fisico, mentre altri la lodano come una grande donna e lottatrice.
Livio Ghidelli, venditore ambulante iscritto alla Lega dal 1986, ha scelto di indossare una maglia che chiede il blocco navale e la cessione di Lampedusa all’Africa. Secondo Ghidelli, l’isola ha rappresentato un costo elevato per l’Italia negli ultimi vent’anni, non solo in termini economici ma anche in termini di qualità della vita. Secondo lui, se allontanare i confini può ostacolare i trafficanti, allora è una buona soluzione.
Ghidelli ritiene che il ritorno di Salvini al ministero dell’Interno non cambierebbe molto le cose. Secondo lui, il problema principale è l’Europa di sinistra che sta ridicolizzando il governo italiano. Ghidelli ritiene che l’Europa sia in procinto di passare nelle mani della destra e che finalmente la situazione cambierà.
Gigi, un leghista bergamasco, afferma che la Lega potrà fare qualcosa solo se cambierà qualcosa a Bruxelles, poiché è da lì che arrivano gli ordini. Gigi indossa un cappello con le stellette delle varie edizioni del raduno di Pontida e tiene in mano un numero del giornale ‘La Padania’ del 2022 dal titolo “Aiutateci a fermare i clandestini”. Gigi commenta che erano dei profeti.
Ciso, un 72enne della Franciacorta, iscritto alla Lega da 13 anni, sostiene che bisogna avere una nave pronta per riportare i migranti indietro non appena arrivano. Ciso afferma che la gente non capisce il costo che rappresentano i migranti, soprattutto i minori non accompagnati, a cui vengono dati 100 euro al giorno. Ciso ritiene che la Lega debba essere l’unico partito al governo, poiché anche facendo accordi con gli alleati, c’è sempre qualcuno che dice di no.
Se l’immigrazione è un tema su cui il raduno di Pontida è coeso, non lo è altrettanto per il Ponte sullo Stretto di Messina. La delegazione della Lega calabrese si è presentata con maglie che sostengono la costruzione del ponte, ma molti militanti padani non sono d’accordo. Ritenendo che sia più utile investire in bretelle e tangenziali al Nord, ritengono che costruire un ponte sullo stretto sia inutile.