Procedimenti civili lunghi in Sardegna: Carceri meno affollate, ma sfida ancora aperta per il sistema legale

In Sardegna, la situazione della giustizia presenta alti e bassi. La regione conta 6 tribunali, tutti facenti parte del distretto di Cagliari, una corte d’appello nella capitale e una sede distaccata a Sassari. Mentre i dati sul sovraffollamento delle carceri sono molto positivi, con la Sardegna al secondo posto come regione meno affollata d’Italia, la durata dei procedimenti civili risulta superiore alla media nazionale.

Nel recente periodo, si è registrato un rallentamento nei flussi della giustizia civile in 5 dei 6 tribunali sardi, ad eccezione di Oristano. Contestualmente, le spese per la giustizia sono aumentate, soprattutto per gli onorari dei difensori. Un altro dato negativo è che la Sardegna è la regione italiana con il più alto numero di divorzi giudiziali.

Uno degli aspetti più delicati della giustizia riguarda la durata media dei procedimenti. Mentre per i procedimenti civili ordinari la durata è aumentata, per altre materie come lavoro e previdenza si è invece registrata una diminuzione.

Per quanto riguarda le carceri, la Sardegna si posiziona tra le regioni migliori in termini di affollamento. Il tasso di affollamento effettivo è del 88,6%, il secondo più basso in Italia. Attualmente, ci sono 2.055 detenuti nelle 10 carceri dell’isola.

Per quanto riguarda i procedimenti civili, la durata media è di 520 giorni, superiore alla media nazionale di 433 giorni. Il tribunale di Tempio Pausania registra la durata media più lunga per un procedimento civile ordinario, con 3,5 anni. Al contrario, la sede di Sassari ha una durata media inferiore alla media nazionale, di 293 giorni.

Nell’ultimo anno, si è registrata una diminuzione della durata delle cause civili di lavoro e previdenza, ad eccezione del civile ordinario. Tuttavia, i flussi dei procedimenti civili sono rallentati su base annua, ad eccezione del tribunale di Oristano.

Le spese per la giustizia sono aumentate sia a livello nazionale che in Sardegna. Nel distretto di Cagliari, sono stati spesi 35,7 milioni di euro nel 2022, con un aumento di 4 milioni rispetto all’anno precedente. Gli onorari per i difensori rappresentano la voce di spesa più consistente.

Infine, la Sardegna è al primo posto in Italia per il numero di divorzi giudiziali. Nel 2021, il 44,4% dei divorzi sono stati giudiziali, mentre la media nazionale è del 39,2%.

Nonostante questi dati, la Regione sta portando avanti progetti di valore sociale legati alla giustizia, come il programma “Liberi” per il reinserimento sociale degli ex detenuti e il progetto “Ichnos” per l’assistenza alle vittime di reato.

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