Processo Grillo Jr: La difesa solleva dubbi sulla composizione del collegio

La dodicesima udienza del processo a porte chiuse per violenza sessuale di gruppo, che vede come imputati Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, è iniziata con un’ora di ritardo a Tempio Pausania. Oggi in aula comparirà una delle due studentesse milanesi, che sono le presunte vittime dello stupro. Prima di ascoltare la sua testimonianza, però, si sta affrontando una questione riguardante la composizione del collegio giudicante.

La difesa degli imputati ha sollevato la questione riguardo al giudice Nicola Bonante, che è stato trasferito a Bari ma continua a occuparsi dei suoi procedimenti a Tempio. Tuttavia, non fa più parte del collegio che sta giudicando i quattro giovani, come deciso dal Consiglio Superiore della Magistratura a inizio settembre. I difensori chiedono che Bonante venga reintegrato per garantire continuità al dibattimento.

Questa richiesta potrebbe portare alla sospensione del processo in attesa di una decisione definitiva.

“Prima di ascoltare la testimonianza, affronteremo alcune questioni importanti riguardanti la formazione del collegio e alcuni atti di cui siamo venuti a conoscenza pochi giorni fa”, ha dichiarato Antonella Cuccureddu, avvocata della difesa, prima di entrare in aula. “Non sappiamo se il Consiglio Superiore della Magistratura dovrà riesaminare la questione. Ora ci diranno formalmente”. Riguardo alla testimonianza della presunta vittima, l’avvocata ha commentato: “È sicuramente importante perché è il primo testimone che era presente nei luoghi in cui sono accaduti i fatti di cui discutiamo”.

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