Processo per presunta concorsopoli: Galli e un altro imputato sotto accusa
L’infettivologo Massimo Galli, noto per il suo ruolo durante la pandemia Covid, è stato rinviato a giudizio insieme al suo ex collaboratore Agostino Riva per presunti concorsi truccati alla Facoltà di medicina della Statale di Milano. Il processo inizierà il 13 dicembre.
Galli ha difeso la sua reputazione e la correttezza del suo operato in aula, sostenuto dai suoi avvocati. Riva è stato il candidato vincente di un concorso nel 2020, ma secondo l’accusa, Galli avrebbe influenzato il processo di valutazione dei candidati, attestando che i punteggi fossero stati decisi in modo collegiale, quando in realtà sembra che siano stati concordati successivamente. L’accusa sostiene che sia stato Riva a indicare i punteggi.
La vicenda coinvolge anche Claudio Maria Mastroianni, professore alla Sapienza di Roma, e Claudia Colomba, associata all’Università di Palermo, entrambi membri della commissione giudicatrice. Entrambi hanno patteggiato una pena pecuniaria di circa 8mila euro per falso.
In un’altra parte dell’inchiesta, due imputati sono stati prosciolti a luglio, mentre in un altro filone sono già stati mandati a processo i rettori delle Università di Milano e del San Raffaele.
La vicenda è stata seguita con attenzione a causa del coinvolgimento di Galli, che è stato una figura di spicco durante la pandemia. Nonostante l’indagine, Massimo Puoti del Niguarda ha dichiarato di avere massima stima nei confronti di Galli.
Il processo inizierà a dicembre e si spera che porterà a una chiara comprensione degli eventi e delle eventuali responsabilità.