Proroga del Smart Working per i lavoratori statali fragili fino al 2023

Ipotesi di proroga dello smart working fino al 31 dicembre 2023 per i dipendenti fragili della Pubblica amministrazione sono attualmente in discussione. Il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha dichiarato che si sta cercando una soluzione per tutelare i dipendenti fragili, garantendo la loro salute e prevenendo discriminazioni rispetto ai lavoratori del settore privato. La proposta sarà discussa dal Consiglio dei ministri questa sera.

Zangrillo ha sottolineato di non avere mai avuto preclusioni ideologiche nei confronti dello smart working, che durante la pandemia ha permesso la continuità di molti servizi e rappresenta ancora un’opportunità. Molte aziende continuano a utilizzarlo e non c’è motivo per cui la Pubblica amministrazione non debba farlo, soprattutto per coloro che sono esposti a gravi rischi non solo legati al Covid-19.

Il ministro è convinto dell’importanza di prestare maggiore attenzione ai dipendenti fragili, ma ritiene che, essendo fuori dalla fase emergenziale, sia necessario un approccio diverso. Per questo motivo, con la contrattazione collettiva nazionale per il comparto pubblico, si è regolamentato il lavoro agile come forma di prestazione lavorativa organizzata. La nuova disciplina prevede la stipula di accordi individuali tra i dipendenti e i dirigenti responsabili, che includono gli obiettivi da raggiungere e i risultati correlati. Questo sistema pone al centro il rapporto di fiducia con il dirigente, che è responsabile delle prestazioni dei dipendenti, dell’assegnazione degli obiettivi e della misurazione dei risultati attraverso il controllo e il monitoraggio delle attività svolte. Si tratta di una vera rivoluzione che ribadisce il ruolo del dirigente come gestore delle persone e della valorizzazione del capitale umano.