Regioni protagoniste ottengono risultati migliori: le parole di Fedriga sulla manovra
Il presidente della Conferenza delle Regioni e del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha dichiarato che anche nella prossima legge di Bilancio il governo dovrà agire con responsabilità e cautela. Secondo lui, non è sufficiente alzare la voce per chiedere sempre più soldi ad ogni manovra finanziaria.
Durante la presentazione della seconda edizione del Festival delle Regioni, Fedriga ha anticipato che l’evento sarà un’occasione per discutere delle prospettive future del nostro Paese. L’obiettivo è presentare proposte concrete, che seguano il percorso di riforma tracciato nel documento finale della prima edizione di Milano.
L’attenzione sarà focalizzata sulle infrastrutture e sui grandi eventi, che possono portare sviluppo e proteggere il territorio. L’intenzione è accettare la sfida del Pnrr, l’assistenza territoriale e l’attrazione di talenti e investimenti. Inoltre, si punterà sull’internazionalizzazione per cercare di fare sistema Paese, studiando e attuando strategie comuni sugli eventi e le manifestazioni di interesse internazionale.
Fedriga sottolinea l’importanza delle opportunità di crescita e sviluppo che possono derivare da una collaborazione tra le Regioni. Il suo obiettivo è quello di favorire la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese.
Il presidente delle Regioni ha inoltre evidenziato la necessità di fare scelte strategiche sulla spesa pubblica, che siano utili per il Paese. Riconosce l’importanza del Servizio sanitario nazionale e le necessità primarie dei cittadini. Tuttavia, sottolinea l’importanza di non chiedere solo più soldi, ma di agire con responsabilità su tutte le questioni.
Infine, Fedriga afferma che la denatalità rappresenta un tema cruciale per l’Italia e l’Europa, in quanto influisce direttamente sul futuro del paese. Ritiene che, nonostante le misure adottate per sostenere le famiglie, il problema sia di natura culturale, europea e occidentale. Secondo lui, è necessario modificare l’approccio sociale e culturale delle comunità per affrontare efficacemente la questione della denatalità.