Riforma dell’istruzione tecnica e voto in condotta: cosa cambia e ultime novità
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato un disegno di legge urgente per istituire una filiera formativa tecnologico-professionale e rivedere la disciplina riguardante la valutazione del comportamento degli studenti, conosciuta come voto in condotta.
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado, si prevede che essa venga espressa in decimi. Nel caso in cui il comportamento sia valutato con meno di sei decimi, il consiglio di classe può decidere di non ammettere lo studente alla classe successiva o all’esame di Stato finale del percorso di studi. Nella scuola secondaria di secondo grado, se lo studente riceve una valutazione di sei decimi, il consiglio di classe gli assegnerà un elaborato critico sulla cittadinanza attiva e solidale da discutere durante l’esame di Stato. Allo stesso modo del primo ciclo, se la valutazione del comportamento è inferiore a sei decimi, il consiglio di classe dovrà deliberare la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del percorso di studi. Infine, il punteggio più alto per il credito scolastico, basato sulla media dei voti dello scrutinio finale, sarà assegnato solo se il voto di comportamento è pari o superiore a nove decimi.
Il disegno di legge istituisce anche, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, una filiera formativa tecnologico-professionale composta dai percorsi sperimentali del secondo ciclo di istruzione, dai percorsi formativi degli Its Academy, dai percorsi di istruzione e formazione professionale e dai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore. Le regioni potranno anche aderire a questa filiera formativa tecnologica. Si prevede la creazione di un’unica offerta di istruzione e formazione, anche attraverso la possibilità di creare reti (campus) a cui possono aderire le istituzioni formative sopra citate, le scuole secondarie di secondo grado, le università, gli istituti Afam e altri soggetti pubblici o privati. All’interno di queste reti, sono garantiti passaggi tra i vari percorsi. La principale novità è che la filiera formativa consentirà il completamento degli studi tecnico-professionali in quattro anni. Gli studenti che hanno un diploma professionale conseguito dopo un percorso di almeno quattro anni potranno iscriversi direttamente ai percorsi Its Academy dopo la validazione Invalsi.
Inoltre, per gli studenti che hanno un diploma professionale ottenuto dopo un percorso di quattro anni, sarà possibile sostenere l’esame di Stato senza esame preliminare.