Sanchez incaricato di formare il governo in Spagna: le ultime novità

Il Re Felipe VI di Spagna ha incaricato il leader socialista e premier uscente Pedro Sanchez di formare il nuovo governo. La scorsa settimana, il leader popolare Alberto Nunez Fejioo non ha ottenuto i voti sufficienti dal Parlamento. Sanchez ha tempo fino al 27 novembre per formare una coalizione di governo e ottenere la fiducia, avendo bisogno di almeno 176 voti. Per raggiungere questo obiettivo, deve ottenere il sostegno dei due partiti catalani, l’Erc del Presidente della Generalitat Pere Aragones e Junts, guidato dal leader separatista Carles Puigdemont in esilio. In caso contrario, dovranno essere convocate nuove elezioni il 14 gennaio.

Dopo aver ricevuto l’incarico, Sanchez ha dichiarato di puntare a una maggioranza di legislatura per garantire stabilità al Paese. Ha l’intenzione di formare al più presto un governo di coalizione progressista con i socialisti e Sumar, che abbia un sostegno parlamentare sufficiente per fornire stabilità. Il leader socialista ha sottolineato di avere un chiaro progetto per il Paese, ambizioso e impegnato nella tutela della classe media. Ha anche enfatizzato l’importanza del progresso sociale e della convivenza tra i popoli spagnoli. Sanchez ha ricordato che la Catalogna ha vissuto una delle peggiori crisi istituzionali della storia spagnola, ma ha affermato che con il suo governo sono stati fatti passi decisivi verso la coesistenza. Ha sottolineato che la Spagna è molto più unita rispetto al 2018.

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