Sbarchi di migranti a Lampedusa: Incontro tra Darmanin e Piantedosi a Roma
Nuovi arrivi di migranti si sono verificati durante la notte sull’isola di Lampedusa, nonostante la visita della premier Giorgia Meloni e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Una barca con a bordo 33 tunisini, tra cui una donna, è stata soccorsa dalla Guardia costiera.
Attualmente ci sono 1.104 migranti nell’hotspot di Lampedusa. Dopo i giorni difficili in cui erano presenti quasi 7.000 persone, la situazione sembra tornata alla normalità.
Nel porto di Catania è attraccata la nave ‘Paolo Veronesi’, che trasporta 600 migranti provenienti da Lampedusa. È stato attivato il sistema di accoglienza e prima di essere condotti nel centro di accoglienza di San Giuseppe La Rena, messo a disposizione dal Comune di Catania, i migranti dovranno essere fotosegnalati. Il comandante della nave non ha segnalato problemi sanitari particolari.
Il ministro degli Interni francese, Gerald Darmanin, sarà oggi a Roma per incontrare il capo del Viminale, Matteo Piantedosi, e discutere della questione migranti, in particolare dell’emergenza a Lampedusa. Darmanin ha dichiarato su Europe 1 che la Francia aiuterà l’Italia a preservare i suoi confini per impedire alle persone di arrivare. Tuttavia, la Francia non prevede di accogliere i migranti, nonostante l’appello della presidente della Commissione europea a mostrare solidarietà.
Darmanin ha sottolineato l’importanza di applicare le regole europee per coloro che arrivano in Italia, che consistono nel presentare una richiesta di asilo alla frontiera. Ha anche affermato che la maggior parte di coloro che presentano una richiesta di asilo non ha diritto ad ottenere protezione e dovrebbe essere immediatamente rimpatriata nei loro Paesi d’origine.
Tuttavia, Darmanin ha chiarito che la Francia accoglierà coloro che hanno diritto all’asilo e sono perseguitati per motivi politici. Ha concluso affermando che la Francia sta già facendo la sua parte. Sabato, Darmanin ha avuto una conversazione telefonica con i suoi omologhi italiani e tedeschi.
