Sciopero 17 novembre: Meloni critica la precettazione condivisa, definendola una misura non politica
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, chiarisce la posizione del governo sullo sciopero generale
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato che la decisione di precettare lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per venerdì 17 novembre è stata presa sulla base di una indicazione proveniente da un’autorità indipendente e non è stata una scelta politica. Meloni ha affermato che si è cercato di trovare un compromesso tra i due diritti che devono essere garantiti, senza prendere posizione in modo unilaterale.
Il governo non ha intenzione di modificare la normativa sul diritto di sciopero
La presidente del Consiglio ha precisato che il governo non ha intenzione di modificare la normativa sul diritto di sciopero. Meloni ha dichiarato ciò durante una visita privata alla mostra di Tolkien, rispondendo alle domande dei giornalisti. Riguardo alle dichiarazioni del vicepremier Salvini, che ha sollevato la questione del diritto di scioperare, Meloni ha spiegato che si riferiva a un’indicazione proveniente da un’autorità indipendente, che cercava di conciliare il diritto di sciopero con il tema dei servizi pubblici e dei diritti dei cittadini. Tuttavia, ha ribadito che al momento attuale non ci sono intenzioni da parte del governo di modificare la normativa sul diritto di sciopero.
Una decisione basata sulla mediazione tra due diritti fondamentali
La decisione di precettare lo sciopero generale è stata presa sulla base di una mediazione tra due diritti fondamentali che devono essere garantiti. La presidente del Consiglio ha sottolineato che si è cercato di trovare un equilibrio tra il diritto di sciopero e il diritto dei cittadini ai servizi pubblici. Meloni ha ribadito che la decisione non è stata presa in modo unilaterale, ma è stata basata su una indicazione proveniente da un’autorità indipendente.