Scuola: il confronto tra Valditara e ANPI sulla Resistenza
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha risposto alle critiche dell’Anpi riguardo allo studio della Resistenza a scuola. Valditara ha dichiarato che i valori dell’antifascismo sono anche i suoi e che la Resistenza è un valore prezioso. Il Ministero sta lavorando per costruire una convenzione che coinvolga tutte le associazioni partigiane, perché la Resistenza non appartiene solo all’Anpi e i valori resistenziali devono essere patrimonio di tutti. Valditara ha sottolineato che non solo i comunisti, ma anche i cattolici, i liberali, gli azionisti e perfino i monarchici hanno contribuito alla Resistenza.
Il ministro ha ribadito che ci sarà una convenzione per far conoscere l’importanza della Resistenza nelle scuole, ma sarà firmata con tutte le associazioni partigiane e non solo con l’Anpi. La convenzione, che scadrà nei prossimi giorni, è stata oggetto di discussione tra il ministero dell’Istruzione e del Merito e l’Anpi.
Il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, ha commentato le parole del ministro, dichiarandosi lieto che Valditara abbia finalmente riconosciuto l’importanza del Protocollo e si sia impegnato a costruire una convenzione con tutte le associazioni partigiane. Pagliarulo ha sottolineato che l’Anpi accoglie persone con diversi orientamenti politici, purché antifascisti, e che il ministro dovrebbe prendere in considerazione l’esperienza di quasi dieci anni di lavoro comune tra l’Anpi e il ministero, grazie al protocollo sottoscritto nel 2014.
In conclusione, Valditara ha ribadito che la Resistenza è un valore prezioso e che il Ministero è impegnato a far sì che la sua importanza venga insegnata nelle scuole, coinvolgendo tutte le associazioni partigiane. L’Anpi ha accolto positivamente questa affermazione, ma ha ricordato che l’associazione stessa è pluralista e accoglie persone con diversi orientamenti politici, purché antifascisti.