Scuole impraticabili a Cagliari, lezioni avviate in strutture temporanee
I bambini delle elementari di via Stoccolma a Cagliari inizieranno il nuovo anno scolastico in tenda, poiché le aule non sono ancora pronte. La Protezione Civile ha allestito la prima struttura provvisoria questa mattina, ma entro lunedì 11 settembre, giorno della prima campanella, verranno piazzate dieci tende per i 180 bambini che frequentano la scuola. Per utilizzare i bagni, sarà creato un raccordo con lo stabile interessato dai lavori.
La proposta di trasferire le lezioni presso un’altra scuola, lo Stagno a Genneruxi, non ha avuto l’approvazione unanime. Pertanto, si è optato per l’utilizzo delle tende. Questa decisione ha suscitato polemiche in Comune e in Regione, dove si accusa il sindaco di non essere in grado di pianificare e intervenire per risolvere i problemi della città. Inoltre, viene rimarcato il fatto che non sia stato possibile completare i lavori nell’edificio in tempo per l’inizio dell’anno scolastico. Secondo l’opposizione, questa situazione dimostra che il sindaco e la sua giunta non considerano i bambini e le loro famiglie come una priorità.
Inoltre, si sottolinea che Cagliari è diventata la prima città, non colpita da terremoti o guerre, dove i bambini studiano in tenda. Il consigliere regionale dei Progressisti, Francesco Agus, critica l’inefficienza e l’incapacità della giunta comunale nella pianificazione e i ritardi nei lavori della scuola di via Stoccolma. Agus si chiede se il sindaco abbia voluto collegare la scuola alle emozioni del campeggio estivo.
La situazione delle scuole primarie inagibili, con i relativi disagi, viene considerata inaccettabile, soprattutto alla luce delle promesse fatte e della mancata conclusione dei lavori prima dell’inizio dell’anno scolastico. In questo modo, il futuro dei bambini e delle loro famiglie sembra non essere una priorità per il sindaco e la sua giunta.