“Sesso: la crescente tendenza al ‘flop’ tra i giovani: analisi sugli stili di vita e gli ormoni”
Lo stress, i comportamenti poco sani e l’uso di ormoni stanno mettendo a rischio la salute sessuale dei giovani uomini, che sempre più spesso si trovano ad affrontare problemi di disfunzione erettile. Mentre in passato questa condizione colpiva principalmente gli uomini sopra i 40 anni, negli ultimi anni stiamo assistendo a un abbassamento dell’età di insorgenza a causa di uno stile di vita più stressante e abitudini poco salutari. L’uso di ormoni come il testosterone, spesso assunto dai giovani per aumentare la massa muscolare, aumenta anche il rischio di sviluppare questa problematica.
Secondo Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di andrologia (Sia), si stima che in Italia ci siano 3 milioni di uomini affetti da disfunzione erettile, ma il numero potrebbe essere ancora più alto considerando che non abbiamo dati aggiornati sulla patologia. Palmieri sottolinea l’importanza di non sottovalutare i fattori di rischio e di adottare uno stile di vita sano per contrastare l’insorgenza del problema.
Gli esperti sottolineano che la gestione corretta della disfunzione erettile richiede una conoscenza approfondita delle cause, che possono essere sintomi di altre condizioni patologiche come diabete, problemi neurologici e cardiovascolari, o alterazioni ormonali. In ambito oncologico, è importante prestare attenzione a chi ha subito operazioni per il trattamento di tumori nella zona pelvica, poiché potrebbero sviluppare disfunzione erettile. Segnali di allarme correlati includono infarto, disturbi alla vista come la retinopatia e mal di testa persistenti, che indicano un’alterazione corporea della funzione erettile e del tessuto endoteliale dell’organismo.
La disfunzione erettile potrebbe nascondere altre malattie, quindi è importante consultare uno specialista in andrologia in caso di sintomi sospetti. Il trattamento deve essere tempestivo e personalizzato in base alle esigenze del paziente. Oltre alle terapie orali tradizionali, sono disponibili spray molto efficaci che agiscono rapidamente. Il sildenafil, principio attivo del Viagra, è il primo inibitore delle fosfodiestarasi sviluppato per la disfunzione erettile ed è ora disponibile in una formulazione spray facile da utilizzare.
Le terapie farmacologiche, unite a terapie fisiche come le onde d’urto, aiutano il paziente a recuperare completamente e a ridurre gradualmente il carico terapeutico. Gli specialisti sottolineano l’importanza dell’educazione terapeutica per massimizzare l’efficacia del trattamento. Il medico andrologo ha il compito di insegnare al paziente come gestire la terapia, spiegare gli obiettivi del trattamento e fornire rassicurazioni sugli eventuali effetti collaterali, che di solito sono trascurabili.