Sonia Bruganelli parla di rivalutazione delle amicizie dopo il divorzio
Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis hanno annunciato la loro separazione lo scorso aprile dopo 25 anni di matrimonio e tre figli. Nonostante ciò, i due continuano ad avere un rapporto quotidiano e di profondo affetto. Durante un’intervista a Verissimo condotta da Silvia Toffanin, Sonia ha raccontato il particolare ma speciale legame che ancora la unisce a Paolo: “Abbiamo una famiglia, cresciamo i nostri figli insieme. Io non ho un nuovo compagno, lui non ha una nuova compagna, quindi è normale continuare a starci vicino, soprattutto per i figli”.
Dopo la separazione, Sonia Bruganelli ha scoperto chi sono i suoi veri amici. Alcuni “pseudoamici” hanno cercato di farle piacere, uscire e portare amiche a Paolo. Tuttavia, lui è sempre stato rispettoso e non si è mai voltato dall’altra parte, mentre invece molte persone si sono rivelate per quello che erano veramente. Silvia Toffanin ha quindi commentato: “Perché lui ti ama”. Sonia ha risposto: “Anche io lo amo davvero, altrimenti non mi chiamerebbe. Lo facciamo reciprocamente perché siamo cresciuti insieme”.
L’affetto che lega Sonia Bruganelli e Paolo Bonolis è reciproco e l’amore non è svanito, ma solo cambiato. Sonia ammette che se Paolo incontrasse una donna, potrebbe diventare gelosa. Potrebbe sembrare insolito sentire queste dichiarazioni di affetto da parte di due persone che si sono separate, ma è proprio così. L’opinionista del Grande Fratello non ha dubbi: “L’ho sempre avuto qui con me in questi mesi. Qualunque cosa abbia scelto, mi giravo e lui era sempre lì. Come ci si separa da un’anima? Ci si può separare da un corpo, ma da un’anima non ci si separa mai… È divertente perché continuiamo a dirlo che siamo separati, ma la gente non ci crede perché ci vede insieme”.
È stata Sonia a prendere la decisione di separarsi da Paolo. Durante l’intervista a Verissimo, ha spiegato le ragioni che l’hanno spinta a prendere questa difficile decisione. “Le persone cambiano. Conosco Paolo da quando avevo 23 anni, ora ne ho 49. Da più della metà della mia vita. Ho sentito il bisogno di libertà, non solo sessuale… La libertà è anche poter dire alla persona che ho accanto che non ho più piacere di vivere momenti romantici, che ho voglia di conoscere di più, lavorare di più, viaggiare di più. Magari lui è in un periodo diverso della sua vita. Mi sono sentita libera di dirgli a quale punto ero”.
