TG1, inviata coperta e ignorata in diretta: il clamoroso scivolone che ha fatto scalpore
Scivolone in diretta al Tg1: l’inviata coperta da un foglio bianco
Durante l’edizione del Tg1 di sabato 18 novembre, si è verificato un imprevisto imbarazzante. L’inviata del telegiornale si trovava presso il lago di Barcis, in provincia di Pordenone, per parlare della tragica vicenda della giovane donna scomparsa, Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato ritrovato poco fa nei pressi della località. Durante la diretta, però, si sono verificati dei problemi tecnici che hanno portato a un fuorionda che non è passato inosservato ai telespettatori.
L’inviata è apparsa in onda coperta da un foglio bianco, utilizzato solitamente per le prove tecniche di luminosità. Non appena si è resa conto di essere in diretta, ha cercato di avvertire l’addetto ai lavori dicendo “Sono in diretta”, ma il tecnico non l’ha sentita e la sua richiesta è stata ignorata.
L’episodio è stato subito diffuso sui social media e non sono mancate le critiche verso la gestione del Tg1. Molti hanno sottolineato come un errore del genere sarebbe accettabile per una tv locale, ma non per un telegiornale trasmesso dalla Tv di Stato, che dovrebbe evitare questo tipo di gaffe.
Francesco Giorgino: un nuovo inizio con “XXI secolo”
Dopo sedici mesi di assenza, Francesco Giorgino tornerà presto in televisione. A partire da lunedì 20 novembre, debutterà in seconda serata su Rai 1 con la trasmissione “XXI secolo”. Questa rappresenterà una nuova avventura per il giornalista, dopo aver trascorso 30 anni al Tg1. In un’intervista al Corriere Della Sera, Giorgino ha parlato del suo addio al telegiornale, definendolo doloroso ma inevitabile.
Dopo aver lasciato il Tg1, Giorgino si è dedicato alla Direzione editoriale per l’offerta informativa. Un lavoro che lo appassiona molto e che continuerà a svolgere anche durante la sua nuova avventura con “XXI secolo”. Riguardo al suo nuovo progetto, ha spiegato che non si tratterà di un semplice talk show, ma di un programma di approfondimento che inizierà con il data journalism per poi intervistare politici di alto livello o dirigenti d’azienda che rappresentano l’Italia all’estero.
