Tragica morte di migrante dopo sbarco a Brindisi: partorisce e perde la vita

Una donna migrante, arrivata a Brindisi con la nave Geo Barents dell’organizzazione Medici senza frontiere, è purtroppo deceduta pochi giorni dopo aver dato alla luce una bambina. La neonata, di nome Kone Airon, è stata ricoverata nell’unità di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Perrino ed è in buone condizioni. Non ha bisogno di ossigeno e si alimenta regolarmente. La Asl di Brindisi ha comunicato che la bambina ha nove giorni di vita e pesa due chili e 900 grammi. Una volta che il suo stato di salute sarà stabile, verrà dimessa e affidata ai Servizi sociali del Comune di Brindisi, come da protocollo.

Il direttore generale della Asl Brindisi, Maurizio De Nuccio, ha espresso profondo dolore per la morte della donna e ha sottolineato l’impegno dei sanitari nel tentativo di salvarle la vita. Tuttavia, ha anche condiviso la gioia per la nascita della bambina sana in condizioni estreme.

Le autorità locali, tra cui la Prefettura, la Questura, l’Ambasciata e la Asl, hanno collaborato per cercare i familiari della donna quando le sue condizioni di salute si sono aggravate. Grazie agli sforzi congiunti, il padre della bambina è stato rintracciato in Tunisia e contattato da Drissa Doumbya, presidente della Comunità africana di Brindisi, che ha ricevuto informazioni sulla famiglia attraverso un’amica di Sephora, la mamma della neonata.

È un momento di grande tristezza per la perdita della mamma, ma anche di speranza per la nascita di una bambina sana. Le autorità si stanno occupando di fornire il supporto necessario alla famiglia in questa difficile situazione.

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