Triste incidente sulle Tofane di Cortina: morto basejumper australiano
Un tragico incidente ha colpito un basejumper australiano di 38 anni che si è lanciato dalle Tofane sopra Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno. L’uomo è morto sul colpo dopo essere finito nel Canalino del Prete, a 200 metri di distanza dal punto di partenza. Sono stati i suoi due compagni di avventura, rimasti bloccati dopo l’incidente, a lanciare l’allarme.
Le operazioni di soccorso sono state complicate dal fatto che l’elicottero del Suem 118, giunto da Pieve di Cadore, non poteva avvicinarsi al punto dell’incidente a causa della presenza di cavi elettrici. Due soccorritori della Guardia di Finanza sono stati quindi trasportati a piedi nelle vicinanze per raggiungere il corpo, mentre altri due tecnici del Soccorso alpino di Cortina sono stati portati in quota per supportare le operazioni e condurre i rilievi necessari.
Dopo aver riorganizzato la salma, questa è stata spostata in un punto più sicuro per il recupero, che è stato effettuato dall’elicottero. Successivamente, il corpo è stato trasportato alla piazzola di Cortina, dove è stato affidato al carro funebre.
Questa tragica vicenda solleva ulteriormente il dibattito sull’estrema pericolosità di questo sport estremo. Il basejumping, che prevede il lancio dal Buddha nel Canyon di Moab, o dalla vetta dell’Everest, comporta un elevato rischio di incidenti mortali. Nonostante ciò, gli italiani sembrano essere tra i più appassionati di questo sport, con numerose location che attirano i basejumper di tutto il mondo. Le Tofane, con i loro imponenti picchi rocciosi, sono una delle destinazioni più popolari per gli amanti del basejumping.
Tuttavia, questo incidente dovrebbe spingere ad una riflessione sulle misure di sicurezza che devono essere adottate durante queste pratiche estreme. È evidente che è necessario un ulteriore sforzo per garantire la sicurezza dei praticanti e minimizzare il rischio di incidenti. Il coinvolgimento delle forze di soccorso e dei professionisti del settore è fondamentale per gestire queste situazioni e cercare di prevenire tragedie come quella avvenuta sulle Tofane.
Speriamo che la triste morte di questo basejumper australiano possa essere un monito per tutti coloro che praticano sport estremi e che possano essere presi provvedimenti per migliorare la sicurezza delle attività avventurose nelle montagne italiane.