Tu si que vales, giudici senza pietà: nessun conduttore si salva
È iniziata una nuova stagione televisiva e con essa i migliori programmi della televisione italiana. Maria De Filippi è tornata a dominare il palinsesto di Canale 5 con i suoi programmi: da Uomini e Donne ad Amici, fino a Tu si que vales. Oggi, sabato 24 settembre, è andata in onda la prima puntata della nuova edizione del talent show. Un’edizione con molte novità. Durante l’appuntamento televisivo, è stato introdotto il nuovo quarto giudice del programma, Luciana Littizzetto, che ha preso il posto di Teo Mammucari, il quale presto si esibirà sul palco di Ballando con le stelle.
Ma non è solo il giudice a cambiare, anche la conduzione dello show è diversa. Per la prima volta dall’inizio di Tu si que vales, Belen Rodriguez non è tornata come presentatrice. Dopo nove anni nel programma, l’argentina ha lasciato la Mediaset e ha chiuso un importante capitolo della sua carriera. Tuttavia, la De Filippi ha deciso di far rimanere i suoi co-conduttori di lunga data: Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni. Un trio che non ha mai convinto del tutto il pubblico e che, anche quest’anno, almeno per ora, non è riuscito a conquistare l’attenzione dei telespettatori.
Secondo diversi utenti che hanno commentato la puntata sui social, nessuno dei tre conduttori sarebbe adatto a condurre un programma in prima serata. Molti non capiscono perché non si sia scelto di dare l’opportunità ad altri talenti più adatti per un lavoro del genere. È vero che tutti e tre i presentatori hanno anche altre attività: Alessio Sakara è un artista marziale, Martin Castrogiovanni è un ex rugbista, mentre Giulia Stabile è una ballerina professionista.
Inoltre, bisogna considerare che in un programma come Tu si que vales, i conduttori hanno un ruolo abbastanza marginale e i giudici hanno più protagonismo. Non a caso, Maria De Filippi ha deciso di non sostituire Belen con un’altra conduttrice, ma di andare avanti con Giulia, Martin e Alessio. Tuttavia, è evidente che questi ultimi non trovano l’approvazione degli spettatori.