Ucraina avanza verso il sud, Russia si prepara per la battaglia di Tokmak: previsioni e conseguenze

L’avanzata dell’Ucraina verso sud nella guerra in corso continua, mentre la Russia sposta le sue truppe d’elite per fermare l’avanzata di Kiev. Gli esperti si concentrano sulla regione di Zaporizhzhia, dove le forze armate ucraine stanno mettendo sotto pressione le difese russe da settimane, causando il collasso di diversi punti della prima linea di difesa. Le ultime informazioni dell’intelligence britannica indicano che la Russia sta rinforzando la seconda linea di difesa attorno alla città di Tokmak, un nodo logistico fondamentale nella zona.

Nel corso degli ultimi giorni, le forze russe hanno intensificato la loro presenza nelle aree a 16 km dalla linea del fronte. Sono state scavate nuove trincee e posizionati ostacoli anti-tank per creare una nuova rete difensiva. Queste operazioni, secondo il ministero della Difesa britannico, sono un chiaro segnale che Mosca non ritiene che la prima linea di difesa possa resistere a lungo e si sta preparando a spostare le proprie truppe.

Secondo gli analisti dell’Institute for the Study of War, la Russia sta spostando unità d’elite dalla zona di Bakhmut nell’est dell’Ucraina alla regione di Zaporizhzhia. In particolare, l’83ª brigata d’assalto che era originariamente dislocata nella zona di Kleshchievka è stata trasferita. Questa decisione mette in evidenza le priorità di Mosca: fermare l’avanzata di Kiev a sud, anche a costo di perdere terreno a est. Infatti, arrivano notizie di ulteriori progressi ucraini dal fronte orientale.

La terza brigata di Kiev ha preso il controllo di ciò che rimane del villaggio di Andriivka, a sudovest di Bakhmut, una città che è stata al centro del conflitto per mesi durante l’inverno. “Non c’è quasi più nulla del villaggio. Forse qualche scantinato. I civili sono stati evacuati oltre sei mesi fa, quando l’avanzata delle forze russe era imminente”, afferma Oleksandr Borodin, portavoce delle forze armate ucraine, in un’intervista televisiva. Ora, l’obiettivo della controffensiva è Bakhmut: “Stiamo consolidando la nostra posizione e ci stiamo preparando: c’è molto lavoro da fare. Il fianco destro di Bakhmut è di vitale importanza. Se dovesse crollare, sarebbe impossibile mantenere Bakhmut”, spiega, riferendosi all’area che è strategicamente importante e quindi contesa dai due eserciti.

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