Ultimi aggiornamenti sulla guerra Ucraina-Russia, 20 settembre 2023
Nelle ultime ore, le forze di difesa aerea dell’Ucraina sono riuscite a distruggere 17 droni russi, mentre complessivamente ne sono stati lanciati 24. Questa informazione è stata resa nota dall’aeronautica militare di Kiev, che ha anche segnalato un attacco da parte dell’esercito russo a una raffineria di petrolio a Kremenchuk, causando un incendio e interrompendo temporaneamente il lavoro nell’impianto.
A seguito dei bombardamenti nella regione di Kherson, purtroppo due persone sono state uccise e altre quattro sono rimaste ferite. Inoltre, due persone sono rimaste ferite a Zaporizhzhia e cinque nella regione di Donetsk, come riportato dall’emittente statale ucraina Suspilne.
Il sindaco di Enerhodar, il comune che ospita la più grande centrale nucleare d’Europa, ha lanciato un allarme riguardo al rischio di incidenti nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, attualmente occupata dai russi. Dmytro Orlov ha dichiarato che la paura cresce ogni giorno a causa dei diversi fattori di rischio presenti. Negli ultimi 40 anni, non si era mai verificato un incidente del genere. Inoltre, Orlov ha sottolineato che la militarizzazione dell’impianto nucleare è di per sé un pericolo, con la Russia che ha trasformato l’impianto in un campo militare con mille uomini sempre presenti.
Secondo il ministero della Difesa britannico, basandosi sui dati dell’intelligence, le truppe ucraine si sono avvicinate a una delle principali vie di rifornimento per Bakhmut grazie alla liberazione di Klishchiivka e Andriivka. Tuttavia, la Russia continua a controllare la linea ferroviaria che corre lungo l’argine tra Klishchiivka e la strada T 05-13, creando un ostacolo facilmente difendibile.
La first lady ucraina, Olena Zelenska, ha chiesto ai leader mondiali di aiutare Kiev nella restituzione di oltre 19.000 bambini ucraini che sono stati rapiti e deportati con la forza in Russia. Zelenska ha sottolineato che questi bambini vengono indottrinati e privati della loro identità nazionale. Fino ad ora, solo 386 di loro sono stati riportati indietro. In Russia, ai bambini è stato detto che non sono più ucraini, ma russi. Zelenska ha espresso la necessità di far tornare questi bambini nel loro Paese e restituire loro la loro identità.