Una nuova era di collaborazione: ASP San Michele e assessorato regionale uniscono le forze per il sociale
Giovanni Libanori, il recente presidente dell’Asp San Michele, ha manifestato il suo incommensurabile orgoglio e soddisfazione nel ricevere l’incarico di guidare un’istituzione così prestigiosa. La sua nomina rappresenta una tappa significativa nella sua carriera, e Libanori è ben consapevole delle sfide che lo attendono. Tuttavia, si mostra risoluto nell’implementare interventi strategici per potenziare ulteriormente i servizi forniti dall’Asp San Michele.
Libanori desidera esprimere la sua gratitudine al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, per la fiducia accordatagli, e all’assessore alle politiche sociali, Massimiliano Maselli, per la sua visita che ha segnato l’inizio di una collaborazione proficua. Questa sinergia tra l’istituto e l’assessorato si configura come un elemento chiave per migliorare l’efficacia dei servizi offerti.
L’Asp San Michele, con la sua lunga e illustre storia, costituisce la più grande azienda pubblica di servizi alla persona di Roma, fungendo da punto di riferimento cruciale per l’intero quartiere di Tor Marancia. Libanori, in collaborazione con il consiglio di amministrazione e il direttore Fabio Liberati, si impegna a continuare e migliorare il lavoro svolto dai predecessori. L’obiettivo è rafforzare la missione del San Michele come polo d’eccellenza nella fornitura di servizi alle persone più vulnerabili.
In questo contesto, la collaborazione con l’assessorato alle politiche sociali emerge come un elemento cruciale per garantire un allineamento ottimale tra l’istituto e le strategie regionali. Il presidente Libanori sottolinea la massima condivisione e collaborazione ricevute dal consiglio di amministrazione, delineando una visione comune per il futuro del San Michele.
In conclusione, il presidente Giovanni Libanori guarda al futuro con determinazione, pronto a consolidare il ruolo dell’Asp San Michele come fulcro di eccellenza nei servizi sociali, contribuendo in modo significativo al benessere delle persone fragili della comunità.