Vaccino Covid Lazio: Prenotazione, Bambini e Farmacie dal 2 Ottobre
A partire da lunedì 2 ottobre 2023, nel Lazio inizia la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, insieme alla campagna per il vaccino antinfluenzale. Le dosi saranno fornite alle Aziende Sanitarie Locali (Asl) per il personale sanitario negli ospedali e nelle strutture presenti sul territorio. Ma quali sono le regole e chi ha diritto al vaccino?
Nella prima fase della campagna, la priorità sarà data agli operatori sanitari e sociosanitari, compresi quelli delle case di riposo e delle strutture riabilitative. Le vaccinazioni saranno supervisionate dai Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, in collaborazione con i medici di medicina generale.
La seconda fase della campagna inizierà il 16 ottobre, quando le dosi saranno somministrate agli anziani con più di 80 anni e alle persone fragili. Per queste categorie, l’accesso al vaccino sarà garantito grazie ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta.
A partire dal 30 ottobre, sarà possibile vaccinare anche il resto della popolazione, consigliando ai familiari, ai conviventi e ai caregiver di persone fragili di fare lo stesso. Le farmacie diventeranno centri vaccinali a partire dal mese di novembre.
Nella prima fase della campagna, verrà utilizzato il vaccino Pfizer, chiamato Comirnaty Omicron XBB 1.5. Successivamente, sarà somministrato il vaccino proteico adiuvato Nuvaxovid XBB 1.5. La vaccinazione non è obbligatoria.
Per prenotare il vaccino, è possibile utilizzare la piattaforma online https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it o chiamare il numero di telefono 06.164.161.841, attivo dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30 e il sabato dalle 7:30 alle 13:00.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti, è stato istituito il numero verde 800118800, gestito da Ares 118. È possibile ottenere informazioni sul funzionamento della campagna vaccinale, compresi i contatti per i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i centri vaccinali delle Asl. Inoltre, è possibile richiedere la vaccinazione a domicilio per le persone non autosufficienti che non possono recarsi presso gli studi medici o le sedi vaccinali. Le richieste saranno gestite dalle Asl in collaborazione con i medici di medicina generale, seguendo la stessa procedura per le Rsa e le case di riposo.