West Nile in Italia: incremento casi e morti. Aggiornamenti recenti.

Secondo il recente bollettino dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi di West Nile nell’uomo in Italia sono aumentati a 205, con 10 decessi, uno in più rispetto alla rilevazione precedente. Nel bollettino precedente, erano registrati 171 casi. Le regioni più colpite sono il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia Romagna, con 4, 5 e 1 decesso rispettivamente.

Dei casi totali, 116 hanno assunto la forma neuro-invasiva della malattia, con 20 casi nel Piemonte, 36 nella Lombardia, 14 nel Veneto, 39 nell’Emilia Romagna, 3 in Puglia, 1 in Sicilia e 2 in Sardegna, oltre a un caso importato dall’Ungheria. Sono stati identificati 52 casi in donatori di sangue, con 11 casi nel Piemonte, 28 nella Lombardia, 2 nel Veneto e 10 nell’Emilia Romagna, tra cui un caso importato dalla Germania. Ci sono stati anche 37 casi di febbre, con 5 nel Piemonte, 11 nella Lombardia, 18 nel Veneto e 3 nell’Emilia Romagna. Inoltre, è stato segnalato un caso asintomatico in Lombardia e un caso sintomatico senza informazioni sulla regione di esposizione.

Il primo caso umano di infezione da West Nile di questa stagione è stato segnalato a luglio nella provincia di Parma, nell’Emilia Romagna. Nello stesso periodo, sono stati segnalati anche due casi di infezione da Usutu virus nel Piemonte, uno a Novara e uno a Cuneo. Finora, il virus West Nile è stato rilevato in 47 province in 9 regioni diverse: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Il West Nile è un virus trasmesso dalle zanzare e può causare malattie gravi nel sistema nervoso, come meningite e encefalite. Gli anziani e coloro che hanno un sistema immunitario compromesso sono particolarmente a rischio. La prevenzione è fondamentale per evitare l’infezione: utilizzare repellenti per zanzare, indossare abiti protettivi e cercare di ridurre la presenza di zanzare nel proprio ambiente.

Le autorità sanitarie stanno monitorando attentamente la diffusione del virus e adottando misure per contenere l’epidemia. È importante che il pubblico sia consapevole dei rischi associati all’infezione da West Nile e prenda le precauzioni necessarie per evitare la puntura delle zanzare.

In conclusione, il numero dei casi di West Nile nell’uomo in Italia è aumentato a 205, con un totale di 10 decessi. È essenziale adottare precauzioni per evitare l’infezione e monitorare da vicino la diffusione del virus nelle varie regioni del paese.

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